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Nel futuro delle auto elettriche Volkswagen spunta la terza piattaforma modulare: MPE

Alla piattaforma modulare flessibile MEB e a quella per le sportive PPE Volkswagen ne aggiungerà in futuro una terza: MPE, sulla quale a sorpresa potrebbero spuntare le pile a combustibile

Dichiarazioni a sorpresa in una intervista alla testata specializzata Automobilwoche del chief strategist Volkswagen Michael Jost. Il manager ha rivelato che il gruppo di Wolfsburg sta sviluppando una ulteriore piattaforma modulare elettrica in grado di gestire modelli dal segmento B in avanti. Si tratterà della terza piattaforma, accanto alle già note MEB e PPE, rispettivamente destinate alle auto medie e sportive e con un’ampia antologia di marchi del gruppo a dotarsene.

Jost ha inoltre aggiunto che Volkswagen equipaggerà sulla sua futura piattaforma anche veicoli fuel cell. Una dichiarazione sorprendente perché sembra contraddire la nota predilezione del numero uno Herbert Diess per una strategia che poggi interamente sui veicoli con batteria di trazione, senza disperdere investimenti anche in tecnologie alternative ancora troppo distanti.

La preferenza di Diess per le batterie rispetto all’idrogeno aveva anche portato a contrasti in seno alla VDA, l’influente consorzio dei costruttori auto tedeschi, con gli ex-numeri uno BMW e Daimler BMW Harald Krüger e Dieter Zetsche, entrambi assai poco disposti a mettere in soffitta i piani di sviluppo delle loro future fuel cell.

Ma in Germania, a parte gli amministratori delegati di BMW e Daimler, da primavera ad oggi le cose sono cambiate. Il ministero federale dell’Economia la scorsa settimana ha espresso le proprie preferenze per una Germania che sia protagonista nella tecnologia dell’idrogeno, nell’ottica di una economia che si muova verso la neutralità nelle emissioni.

Il governo di Berlino spinge perché mediante rinnovabili ed altre tecnologie carbon-neutral il paese riesca a tagliare del 55% le emissioni clima-alteranti rispetto al livello del 1990 entro il 2030 e poi acceleri ulteriormente scendendo in una misura compresa tra l’80% ed il 95% entro il 2050, in qualche modo compensando il bersaglio mancato di un taglio del 40% alle emissioni entro il prossimo anno.

Perché le fuel cell appaiano in una nuova piattaforma Volkswagen, che potrebbe chiamarsi MPE, Jost ha confermato occorrerà tempo.  Certo non se ne vedranno commercializzate nell’immediato futuro. Fra una decina di anni invece potrebbero essere considerate come una fonte di tecnologia appropriata per veicoli a zero emissioni locali.

La piattaforma Modularen Elektrobaukastens che debutta nelle linee di produzione con le prime ID.3 che usciranno dalla fabbrica di Zwickau a novembre sarà particolarmente flessibile, comportando alternative a modelli tanto differenti quanto le attuali Polo e Passat. La piattaforma PPE sviluppata per modelli sportivi Porsche ed Audi invece sarà pronta nel 2023.

Come si combini la futura Modular Platform Electric coi progetti di Wolfsburg né Jost, né tanto meno Automobilwoche lo hanno chiarito in dettaglio, ma il ruolo potrebbe collegarsi ad altre novità in arrivo per i numerosi marchi del gruppo.

Tra quello che è trapelato, c’è l’ipotesi di uno spostamento verso l’alto della gamma SEAT (che qualcuno ritiene potrebbe diventare Cupra tout court), e novità per altri marchi, tra cui Skoda (forse più orientato all’Asia in futuro) e Lamborghini, per la quale torna in discussione la quotazione in borsa o la cessione.

Una cosa che appare certa è che la terza piattaforma modulare MPE debba essere terreno fertile per un ampio numero di modelli. Come noto per ripagare i costi dello sviluppo della MEB Volkswagen intende usarla nel più ampio numero possibile di modelli, incluse auto elettriche di altri marchi tra i quali, dopo l’accordo di collaborazione firmato a luglio, almeno una Ford destinata all’Europa.

I costi di sviluppo della piattaforma PPE invece, essendo rivolta a modelli di fascia alta dai margini più elevati, potranno essere coperti con un numero di veicoli sportivi e di lusso molto inferiori rispetto a quelli del primo pianale modulare elettrico del gruppo tedesco.


Credito foto di apertura: ufficio stampa Volkswagen AG