AUTO

Con Concept 4 BMW cambia stile, ma non cambia approccio al settore elettrico

All’insegna di realismo e flessibilità il primo Salone di Francoforte del nuovo numero uno tedesco Oliver Zipse, che anticipa un milione di BMW con la presa in strada entro fine 2021

Nei piani del nuovo amministratore delegato BMW Oliver Zipse è inclusa entro fine 2021 la quota di un milione di veicoli elettrificati, una quota da raggiungere col passo intermedio di mezzo milione di auto con la presa vendute entro fine anno. Il che si traduce in un obiettivo 2019 di 140.000 auto consegnate con queste caratteristiche verdi.

Confrontata con la rivoluzione Volkswagen, in BMW sembrano optare piuttosto per una evoluzione. E l’obiettivo di Zipse non è di sconvolgente audacia se si pensa che sotto la precedente gestione di Harald Krüger era già stato fissato e centrato l’obiettivo di 100.000 auto per fine 2017, un primo passo verso quel traguardo di mezzo milione di unità dotate di batterie di trazione che si presenta quindi all’insegna della continuità.

Come sappiamo, lo scorso giugno il gruppo di Monaco di Baviera aveva già anticipato la propria tabella di marcia, rivelando che entro il 2023 BMW avrà 25 modelli elettrificati nella propria gamma e di questi la metà saranno auto o SUV al 100% elettrici.

Le previsioni globali comportano una Cina che assorba metà delle elettriche pure tedesche entro la fine della prossima decade: nel 2030 secondo i manager di Monaco di Baviera la quota europea e quella americana saranno circa la metà di quella cinese.

Il concept Hydrogen NEXT presente al Salone di Francoforte è realizzato sulla base della attuale X5 con una tecnologia dell’idrogeno sviluppata insieme al partner Toyota. (credito foto: ufficio stampa BMW Group)

BMW si attende anche che nella seconda metà degli Anni ’20 cresca in modo significativo la domanda per i modelli fuel cell. Nel 2022 BMW prevede di lanciare una flotta-pilota che farà da battistrada nel settore idrogeno, il che spiega perché all’IAA 2019 abbia portato il concept Hydrogen Next.

Un modello che puntando su un futuro a idrogeno a medio termine, nelle giornate del lancio della ID.3 che inaugura la piattaforma MEB sembra anche una punzecchiatura dei manager BMW a quelli Volkswagen, che in seno alla VDA (la “Confindustria” dell’auto tedesca) hanno già avuto modo di scontrarsi per il disaccordo sulla neutralità tecnologica che dovrebbe o meno accompagnare le prossime tecnologie a basse emissioni.

Ma guardando proprio al futuro a Francoforte la casa bavarese ha portato il Concept 4: un nuovo coupé che sarà la base, e secondo le abitudini recenti dei gruppi auto una base molto vicina al risultato finale, della prossima Serie 4 e soprattutto di quella i4 elettrica che sarà prodotta a partire dal 2021.

Il muso con il doppio rene molto esteso in verticale e ripreso dalla tradizione di quelle 328 coupé molto ammirate degli Anni ’30 del secolo passato, è un biglietto da visita per un rinnovamento dello stile che aspira ad una Serie 4 dal carattere più pronunciato e deciso, in grado di separarla più nettamente ed esplicitamente dalla attuale Serie 3.

Il centro stile di Monaco di Baviera con la nuova griglia (sulla quale la casa attende con grande attenzione le reazioni della potenziale clientela) e fianchi che mettono in evidenza il passo lungo e gli sbalzi brevissimi, che ormai stiamo cominciando ad associare più alle piattaforme elettriche che a telai supersportivi, ha lavorato per piazzare con più agio la nuova Serie 4 nel confronto con le rivali premium tedesche.

A differenza del gruppo Volkswagen, ma similmente a Daimler, BMW però ha scelto la strada di pianali flessibili che accoglieranno sia modelli a zero emissioni sia convenzionali, anche se stiamo ormai assistendo all’evoluzione di piani industriali che prevederanno sempre più spesso nel peggiore dei casi sistemi ibridi mild. Pertanto il Concept 4, che qualche manager BMW ha definito all’85% vicino alla versione di produzione, si può già ritenere un avvicinamento credibile all’aspetto della futura i4.


Credito foto di apertura: ufficio stampa BMW Group