INFRASTRUTTURA

Il gruppo Volkswagen investe nella società del software per infrastruttura di ricarica has·to·be

La società austriaca fondata da Martin Klässner già oggi fornisce il software per le postazioni di ricarica del gruppo di Wolfsburg e per quelle ultra-veloci della rete europea Ionity

La mobilità elettrica si rivela costantemente un ottimo investimento per chi ha fondato e sviluppato piccole società in settori di nicchia fino a pochi mesi fa conosciuti solo agli addetti ai lavori, ma che sempre più spesso si dimostrano indispensabili alla crescita dei progetti dei grandi gruppi.

Ultimo esempio in ordine di tempo l’acquisizione di una quota di minoranza in has·to·be (azienda del software per i servizi di elettromobilità) da parte di Volkswagen, che userà le risorse dell’azienda austriaca nella propria infrastruttura di ricarica in rapida espansione.

Il gruppo di Wolfsburg, attraverso la propria sussidiaria Elli (nuova società fondata per proporre a clientela privata ed aziendale fornitura da energia rinnovabile, sistemi di ricarica domestici e commerciali e servizi di consulenza) rileverà un quarto delle azioni, per un importo che non è stato precisato dai soggetti coinvolti nell’operazione.

L’obiettivo Volkswagen è rendere le operazioni di ricarica sempre più semplici e standardizzate. Già ora il software di has·to·be è utilizzato sia nell’infrastruttura per la ricarica dal gruppo sia nell’infrastruttura ultra-veloce delle postazioni di Ionity, una joint venture creata nel 2017 in cui il gruppo tedesco è partner di BMW, Daimler e Ford.

La comodità della ricarica e l’efficienza della connessione di tutta la rete nel complesso contano sul software dell’azienda austriaca, la cui presenza si moltiplicherà da qui al 2025 almeno per 36.000 volte, tante quante le postazioni di ricarica che Volkswagen prevede di aprire in Europa, anzitutto presso le concessionarie ed officine.

Già oggi la società austriaca, che ha oltre 70 dipendenti e la sede nei pressi di Salisburgo, gestisce col suo software le ricariche che passano attraverso 16.000 colonnine disposte in 28 paesi ai quattro angoli del globo per la ricarica di veicoli elettrici.

Il fondatore dell’azienda Martin Klässner si occupa di software per le colonnine di ricarica da circa dieci anni e, nel più puro stile della nascita di una startup, aveva costruito il primo prototipo di una stazione di ricarica nel proprio garage identificando ben presto le necessità di software dedicato al settore. Sei anni fa ha fondato l’azienda da ora partecipata da Volkswagen convincendo la marca Audi come primo cliente, e da allora le vendite hanno almeno raddoppiato i volumi ogni anno.

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Credito foto di apertura: ufficio stampa Volkswagen AG