AUTO

La pechinese BAIC da partner Daimler ne diventa azionista (col 5%)

A un anno e mezzo dall’ingresso a sorpresa del fondatore di Geely, BAIC diventa azionista Daimler, con mossa che appare amichevole

Cresce ancora la presenza di capitale cinese nell’azionariato Daimler. Dopo il sorprendente ingresso Geely, adesso è BAIC Group. La sua quota è del 5%, come ha annunciato oggi il gruppo tedesco: Daimler e il gruppo pechinese convivono da anni in una strategica partnership.

IL nuovo amministratore delegato Ola Källenius ha commentato favorevolmente nella nota ufficiale l’ingresso del secondo investitore cinese: “Apprezziamo molto che il nostro partner di lunga data BAIC sia ora anche un investitore Daimler a lungo termine”.

Källenius ha anche aggiunto: “Il mercato cinese è e rimarrà un pilastro fondamentale del nostro successo, non solo per le vendite ma anche per il nostro sviluppo e la nostra produzione”.

Che BAIC sia un partner Daimler di primaria importanza da tempo, ce lo ricorda il sostanzioso numero di modelli con motorizzazione tradizionale da tempo in commercio sul primo mercato auto globale.

Inoltre dal 2013 i tedeschi hanno in portafoglio il 9,55% della divisione BAIC Motor. Che ora la collaborazione con il gruppo diretto da Heyi Xu non sia destinata a limitarsi ai vecchi settori ce lo ricorda l’assetto azionario di un’altra divisione: Beijing Electric Vehicle, per brevità BJEV.

Daimler ha una quota di minoranza nella sussidiaria di BAIC fondata nel 2009 e che si è rivelata una delle protagoniste di maggior successo nel mercato cinese dei NEV, i veicoli elettrificati.

Curiosamente, il maggior antagonista dei modelli di successo elettrici puri di BJEV si è rivelata la “meridionale” (tale è sulla carta cinese, s’intende) BYD.

La ditta di Shenzhen è a sua volta partner di Daimler nel marchio dedicato al mercato nazionale Denza, attivo con modelli che finora hanno sofferto soprattutto di prezzi meno concorrenziali di quelli delle dirette rivali. Un problema che Denza vorrebbe aggirare col prossimo SUV elettrico prefigurato nell’ambizioso Concept X.

Dopo il rafforzamento dell’alleanza con BAIC, Daimler dovrebbe destreggiarsi con sempre maggiore capacità di equilibrio fra i due, senza dimenticare il rapporto con il gruppo Geely, il cui fondatore Li Shufu è il maggiore azionista.

Intanto come noto Daimler ha girato sulle spalle di Geely il fardello della produzione futura Smart, e questo insieme alle note tensioni sulle vendite del nuovo in Cina per un po’ dovrebbe tenere impegnati i manager Geely coi propri problemi, più che contare con sospetto o bramosia le auto elettriche che nel frattempo la casa di Stoccarda costruirà con BJEV (o BYD)…


credito foto di apertura: ufficio stampa Daimler AG