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Le auto elettriche non “rottamano” i tradizionali fornitori: ecco chi raccoglie già ordini

Continental presenterà al Salone Auto di Francoforte un gruppo motopropulsore compatto per auto elettriche, i prodotti ZF hanno già convinto Mercedes (per il SUV EQC), FCA e BMW

La transizione dei gruppi auto verso la mobilità elettrica comporta mutamenti ampi e profondi nella manifattura tradizionale, ma anche una crescita di quella legata ai nuovi settori, e i primi segnali di chi possa essere tra i vincitori cominciano ad arrivare, per chi è attento.

Così se ieri abbiamo letto Paolo Griseri lasciar filtrare su Repubblica l’eventualità che FCA possa dal 2023 in poi impiegare sulla 500 elettrica anche batterie realizzate ad Alessandria da Euro Accumulatori, in questi giorni due leader della fornitura come Continental e ZF hanno reso noti contratti per i loro drivetrain adatti ai veicoli elettrici.

Sono Motors, la startup tedesca che ha progettato la Sion che sarà costruita in Svezia nell’impianto dal quale un tempo uscivano Saab, come rivelato a fine 2018 sarà il primo cliente ufficiale del nuovo gruppo motore-trasmissione compatto realizzato da Continental. Anche elettronica di potenza e di controllo saranno integrati nell’unità all-in-one.

Continental di questo gruppo motopropulsore prevede di commercializzare due versioni rispettivamente dalle potenze di 120 o 150 kW. Il secondo, equivalente a 201 cavalli, esprime una coppia massima di 310 Nm, e nella sua nota ufficiale Continental lo paragona per caratteristiche ad un classico turbodiesel da due litri di cilindrata.

Il drivetrain Continental è raffreddato a liquido e con le sue dimensioni compatte contiene il peso ad 80 chili, semplificando l’integrazione nei progetti a cui è destinato e riducendo il numero di connettori e cablaggi necessari nell’installazione.

Oltre a Sono Motors, il nuovo gruppo motopropulsore compatto ha già trovato clienti in Asia, dove la produzione avverrà in Cina a Tianjin, ed europei, che forse saranno resi noti al Salone Auto di Francoforte quando l’unità farà il suo esordio ufficiale.

Non ha aspettato invece Francoforte la rivale ZF: il gruppo della fornitura di Friedrichshafen si è assicurato da tempo la fornitura per la nuova Mercedes-Benz EQC, ha confermato l’amministratore delegato Wolf-Henning Scheider in una recente intervista.

Sotto la carrozzeria del SUV elettrico con la stella a tre punte finirà un gruppo motopropulsore completo: motore, cambio monomarcia, differenziale ed elettronica di potenza e controllo, tutto nato in ZF. Il contratto è di vecchia data, solo la sua divulgazione è recente, ma è comunque significativo perché l’azienda fornitrice ritiene essere ad oggi il più grande in termini di volumi e importi proveniente da un marchio tradizionale per un singolo nuovo modello elettrico.

Non più di una settimana fa durante il Technology Day ZF aveva confermato un altro ordine importante da FCA per trasmissioni automatiche ad otto velocità in grado di essere montate sia su modelli convenzionali del gruppo italo-americano sia sulle versioni ibride, incluse quelle ibride con la presa.

Scheider nell’intervista ha rilanciato sul futuro delle ibride plug-in in considerazione delle soluzioni più recenti che accompagneranno questo settore. Non solo per l’autonomia, che sui modelli premium può ormai avvicinarsi ai 100 chilometri in modalità elettrica, ma per la flessibilità.

Ad esse sarà infatti possibile e consentito entrare in zone urbane o metropolitane a zero emissioni grazie a sistemi in cui la propulsione sarà cambiata automaticamente, come l’eDrive Zones che dal 2020 proporrà BMW, altro cliente delle trasmissioni ZF.

motori Continental e ZF
ZF ha progettato e costruito una nuova trasmissione automatica a 8 marce adatta a varie tipologie di veicoli ibridi: dai mild ai convenzionali ai plug-in, abbinabile a potenze comprese tra i 24 e i 160 kW. (Credito immagine: ufficio stampa ZF).

Credito foto di apertura: ufficio stampa Continental AG