Per costruire una sportiva elettrica meglio bussare alla porta di chi fa le supercar
Hyundai e Kia investono €80 milioni nella specialista delle supercar elettriche Rimac Automobili per ottenere rapidamente risultati, e insieme presenteranno due sportive entro il 2020
L’interesse coreano per uno degli enfant prodige della mobilità elettrica europea, Mate Rimac, si tradurrà in un investimento di €80 milioni da parte di Hyundai e Kia nella Rimac Automobili. il terreno nel quale si esprimerà lo sviluppo congiunto è quello delle batterie per veicoli ad alte prestazioni, ma senza trascurare le opportunità nel ramo delle fuel cell.
Hyundai e Kia avranno quote diverse nell’esborso con la prima responsabile per un totale di €64 milioni e la seconda per i rimanenti €16. Già entro il 2020 Hyundai intende trasformare il partenariato in due veicoli ad alte prestazioni, forse non una percentuale dominante per un marchio che entro il 2025 programma di mettere sui mercati 44 modelli elettrici, ma un progetto di immagine senza dubbio.
Il Salone di New York non è forse la più seguita rassegna auto globale, peraltro in quella recente occasione sia la marca premium del gruppo Hyundai Genesis, sia Kia hanno presentato concept al 100% elettrici con tratti ambiziosi, rispettivamente la Mint e la HabaNiro, quasi un’anteprima, viene da dire, delle ambizioni che un partner come Rimac Automobili può contribuire a concretizzare.
Il rapporto con un gruppo come Hyundai può contribuire anche ad espandere la scala produttiva sulla quale lavora l’azienda croata, finora abituata a lavorare ad alto livello (non a caso Porsche nel 2018 ha acquisito una quota del 10%), ma su piccole tirature e piccole nicchie: in effetti le recenti collaborazioni più note sono quelle con Pininfarina, Aston Martin, Koenigsegg mentre gli accordi industriali con Renault e Cupra hanno avuto meno risonanza.
Nella nota stampa il fondatore Rimac ha sottolineato come la collaborazione con Hyundai Motor Group possa contribuire a consolidare il ruolo della propria azienda come fornitore Tier1 sia per l’area batterie che per i powertrain. Il che non significa che Rimac intenda mettere da parte la tiratura limitata di supercar elettriche come la due posti C Two lanciata a Ginevra nel 2018 e ulteriormente aggiornata quest’anno.