Per i test delle sue prossime elettriche al Circolo Polare Artico BMW non cerca la primavera
I rigori dell’inverno scandinavo servono a mettere a punto i valori di autonomia delle elettriche BMW: 600 chilometri per i4 ed iNext, 400 chilometri per il SUV iX3, primo del trio in uscita
Mentre le temperature di fine marzo ricominciano ad alzarsi e la siccità colpisce come fosse estate, BMW diffonde invece immagini invernali delle sue auto elettriche prossime venture, alle prese coi rigori della Scandinavia. Le foto sono accompagnate da nuovi dettagli di interesse.
In Svezia, ad Arjeplog, dove il termometro va facilmente a -10°, la casa di Monaco di Baviera ed altri costruttori sviluppano i loro modelli per superare i cimenti invernali. Test particolarmente importanti per modelli elettrici come il SUV iX3 vicino al lancio 2020 in Cina, la berlina i4 ed il futuristico crossover iNext.
Le tre punte di lancia dell’offensiva elettrificata BMW, che ambisce ad arrivare a 500.000 veicoli con la presa venduti entro fine anno, hanno caratteristiche diverse ma sono accumunate dalle elevate autonomie promesse, magari un po’ inferiori nelle probanti condizioni di grande freddo.
La iX3 (che ha codice di progetto interno G08) promette 400 chilometri di autonomia WLTP, là dove la prossima iNext arriverà addirittura ai 600, come la i4 (codice di progetto G26). Questa quattro porte, che condivide con la iX3 la quinta generazione di powertrain BMW eDrive, sarà anche la diretta concorrente delle due ultime pretendenti al trono di regine delle tre volumi elettriche sportive: ovviamente la Tesla Model 3 e la nuova Polestar 2.
Per non tradire il suo piglio molto dinamico, la i4 è accreditata di una accelerazione 0-100 km/h in soli 4″, un segnale che vuole poter dire la sua anche di fronte a rivali coriacee come la Model 3 Performance; per quanto non sia da escludere che nel 2021 (anno in cui usciranno la i4 e la iNext) il top di gamma della marca di Palo Alto possa avere nel frattempo alzato ancora l’asticella del confronto sulle prestazioni.
La iNext invece punterà a superare in efficienza l’Autopilot della rivale premium americana: il modello BMW sarà il primo della casa bavarese a sfoggiare, come opzione, la possibilità di attivare una modalità di guida autonoma di Livello SAE 3.
Ovvero, il sistema consentirà a chi è seduto al volante di delegare la guida su autostrade o superstrade con viabilità separata fino alla velocità di 130 km/h; il computer potrà richiedere sempre al guidatore, con un ragionevole preavviso, di riprendere il pieno controllo del mezzo.