Henrik Fisker capovolge la strategia Tesla sulla produzione: modelli elettrici di massa, prima del lusso
Insieme al teaser del crossover elettrico Fisker da $40.000, la casa californiana anticipa di voler produrre a partire dal 2021 soprattutto modelli abbordabili, per passare poi alla lussuosa EMotion
Lo spazio dell’auto elettrica accessibile a molti sta per acquisire un altro nome noto: quello del vulcanico progettista e manager Henrik Fisker che oggi ha rivelato la prima immagine creativa di un crossover che intende rivaleggiare coi modelli di altre protagoniste della mobilità elettrica come Tesla e coi grandi gruppi che, da Volkswagen a Hyundai, stanno appunto attrezzandosi per produrre modelli elettrici a prezzi convenienti.
La nuova Fisker, ancora senza un nome, partirà con un cartellino del prezzo al di sotto dei $40.000 ed andrà a far compagnia nelle linee di produzione della marca (risorta dopo i precedenti problemi del suo fondatore danese col marchio Karma) alla lussuosa EMotion presentata al CES 2018 e ad uno shuttle che punterà ad abbinare batterie a guida autonoma.
La batteria del SUV medio Fisker avrà capacità a partire da 80 kWh, adeguati ad affrontare 300 miglia di autonomia: poiché la nota stampa si rivolgeva anzitutto a testate specializzate americane, diamo per scontato che si tratti di autonomia misurata col ciclo EPA, più stringente dell’europeo WLTP.
Possiamo ricordare anche che 300 miglia (482 chilometri) sono proprio l’autonomia indicata da Tesla nel corso del lancio della Model Y per la versione Long Range, mentre la Long Range con due motori e trazione integrale è stata accreditata di 280 miglia.
L’imprenditore danese, che per quanto riguarda lo sviluppo delle batterie dei suoi modelli più avanzati ed ambiziosi ha ottenuto appoggio economico da numerosi investitori, tra i quali spicca il colosso industriale Caterpillar, promette di costruire il crossover elettrico Fisker da $40.000 negli Stati Uniti, ma non ha ancora indicato una sede.
Come la casa di Palo Alto (ed alcune startup cinesi dell’auto elettrica) anche Fisker ha deciso di seguire il modello di vendita online e privo di concessionari, affidandosi al franchising per le officine di assistenza. Qui però si fermano le analogie tra le due startup: anzi, quello che appare certo è che il business plan di Fisker Inc. è capovolto rispetto a quello Tesla quando si passa alla pianificazione e produzione.
Come noto Elon Musk è partito da modelli come Model S e Model X, accessibili solo alla clientela dei segmenti del lusso di berline e SUV, per passare solo in seguito al segmento medio con Model 3 e Model Y. All’interno della gamma Model 3 Tesla sembra anche continuare a cercare l’equilibrio ideale: ha apportato una modifica ieri eliminando la versione Mid Range introdotta ad ottobre per lasciare le sole Standard e Long Range con varie motorizzazioni.
Entro fine 2019 l’aspirante rivale Fisker anticipa un prototipo marciante ed aprirà le prenotazioni di un modello che dovrebbe uscire nella seconda metà del 2021, il primo di tre modelli accessibili che precederanno la EMotion; questa dovrebbe entrare in produzione in seguito come modello top di gamma e provvisto di batterie solid-state.
“Il nostro team è impegnato nella missione di creare un veicolo elettrico accessibile che sia più eccitante ed in grado di dare emozioni di quanto non ci sia ora sul mercato”, dichiara nel comunicato il fondatore.
Fisker promette interni che integreranno interfacce estremamente moderne ad alto contenuto di tecnologia abbinati a scelte estetiche che comunicheranno uno stile molto “californiano” (sbilanciato verso l’outdoor) presumibilmente con gran uso di superfici vetrate.