Polestar 2 è la full electric del gruppo Volvo per rivaleggiare con Model 3 anzitutto in sicurezza
Seguendo l’ibrida plug-in Polestar 1 la prima elettrica al 100% sino-svedese debutterà nel 2020, con prezzi a partire da 59.900 il primo anno e versioni più abbordabili da €39.900 in seguito
La marca sportiva o sportiveggiante creata ex-novo nel 2017 dal gruppo Volvo, Polestar, oggi ha tolto i veli al suo primo modello full electric: quello col quale si presenterà al pubblico attento del Salone di Ginevra che la esaminerà con attenzione per capire se potrà essere una seria rivale per la Tesla Model 3.
L’amministratore delegato Tomas Ingenlath durante il lancio che ha avuto luogo a Göteborg non è sfuggito al confronto: “il rumore creato attorno a Tesla Model 3 ha saputo mostrare come la mobilità elettrica sia un tema importante nella società odierna. Con Polestar 2 noi schieriamo una auto elettrica premium piena di emozione che allargherà la scelta proposta proprio in questo segmento”.
La Polestar 2 avrà un prezzo base di €39.900, cifra che ha fatto subito fatto fare i conti agli addetti ai lavori per constatare che è $10.000 più del prezzo della Model 3 base, la fantomatica versione che finora nessuno ha potuto ancora comprare. Anche Polestar avrà nei primi dodici mesi però più attenzione alla clientela poco spaventata dai cartellini dei prezzi, come è stato in America agli inizi per Model 3, proponendo una versione launch edition a partire da €59.900.
In Italia la Tesla Model 3 75 kWh Long Range oggi parte da €59.600. Peraltro anche se vi capitasse di innamorarvi a prima vista della Polestar 2 sappiate che sarà disponibile solo dal 2020, e tra i mercati annunciati oggi, Cina, U.S.A. e Nord Europa inclusi, l’Italia non figurava.
La Polestar 2, che segue l’ibrida ricaricabile 1 che è stata il primo modello varato dal marchio sino-svedese, ha in bella mostra uno stile spigoloso caparbiamente scandinavo che appare però poco fotogenico. Così, a chi ne ha il tempo, suggeriamo di studiarsi le linee in un video come quello della presentazione di oggi, dove le proporzioni e molti dettagli sono a nostro avviso più gradevoli rispetto alle foto statiche.
Malgrado sia un brand sportivo, Polestar con il suo primo modello tutto elettrico non sfoggia valori da strabuzzare gli occhi sulla scheda tecnica: con 400 cavalli a disposizione una accelerazione 0-100 km/h in 4″7 è distante da quella vantata dalla Model 3 e adeguata solo a confrontarsi con un SUV elettrico come la Jaguar i-Pace.
La qualità del DNA Volvo invece emerge là dove Polestar si dedica all’aspetto della sicurezza, con una convincente sezione del video della presentazione dedicata alla protezione dell’abitacolo e soprattutto del pacco batterie. Avere sotto il pianale celle con capacità totale di 78 kWh vuol dire molto materiale a disposizione della combustione nel caso malaugurato di foratura e perdita di liquidi elettrolitici, e Polestar è molto accurata nel mostrare le sue contromisure di progettazione e costruzione.
Per un cliente di un marchio come questo saranno qualità forse altrettanto importanti dell’autonomia di 500 km in ciclo WLTP, oppure degli interni in materiale ultra-leggero Weave Tech che faranno contenti anche i vegani, mentre sulla Polestar 2 debutterà il primo sistema Android nativo su un modello del gruppo Volvo dopo l’accordo con Alphabet, con sistemi di bordo ed infotainment godibili da un touch screen da 11″.