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(Forse) la prima Volkswagen nativa elettrica si chiamerà ID.3, (di certo) avrà un’impronta CO2 neutra

La nuova generazione di auto di Wolfsburg basata sulla piattaforma elettrica MEB ridurrà gli effetti sul clima per oltre un milione di tonnellate di CO2 l’anno, rispettando i valori dell’Accordo di Parigi

La prima Volkswagen nativa elettrica avrà tutte le “qualità” per dispiacere all’attuale inquilino della Casa Bianca: come già annunciato sarà globale, visti i siti produttivi in Europa, Asia e Stati Uniti; inoltre, come ha da poco svelato una nota della marca di Wolfsburg, rispetterà l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici per porre le basi di una mobilità sostenibile.

L’inedito modello che andrà in produzione nel rinnovato impianto di Zwickau a fine 2019 sarà infatti la prima auto del gruppo a bilancio neutro di CO2, se i proprietari avranno l’avvertenza di ricaricarlo regolarmente con l’energia di utility che garantiscano una generazione verde.

Per quello che riguarda la fase di produzione, l’impronta di emissioni clima-alteranti della prossima ID. sarà inferiore di oltre un milione di tonnellate di CO2 l’anno. Un valore pari all’impatto di una centrale elettrica a carbone che fornisca corrente a 300.000 abitazioni (presumibilmente tedesche o europee: quelle americane come noto sono più energivore).

Entro il prossimo mese di marzo dovrebbe anche essere confermato, secondo quanto riferisce il settimanale economico WirtschaftsWoche, che il primo modello elettrico basato sulla nuova piattaforma MEB si chiamerà ID.3.

Sarebbero stati registrati a novembre 2018 dal gruppo tedesco anche le sigle ID.1 e ID.2, per modelli più piccoli ed abbordabili ad una grande fascia di clienti, mentre le sigle da ID.4 a ID.9 sarebbero destinate a versioni di fascia superiore. Infine una ID.X contraddistinguerà una versione che strizzerà l’occhio a chi pratica l’offroad.

Nel corso di un simposio di Volkswagen Group Components (che da quest’anno sarà responsabile anche per le batterie) dedicato a fornitori ed addetti ai lavori, il responsabile dell’impianto di Wolfsburg Martin Schmuck ed il suo staff hanno anche approfondito ulteriori perfezionamenti e sviluppi che la marca sta portando avanti su tutti i componenti della trasmissione della nuova piattaforma MEB.

I miglioramenti saranno in grado di tenere a bada le emissioni sia nei processi produttivi, sia migliorando l’efficienza di marcia, contribuendo ad allungare l’autonomia mediante sempre migliore rigenerazione.


credito foto di apertura: ufficio stampa Volkswagen AG