INFRASTRUTTURA

Pali della luce o armadietti della fibra telefonica? La strana corsa alle colonnine

In Gran Bretagna fino alla prossima Pasqua si svolgono i test del provider della banda larga Virgin Media: in ballo ci sono migliaia di future possibili postazioni di ricarica per le auto elettriche

Tutti vogliono dare la carica all’auto elettrica. E si sbizzarriscono nelle soluzioni. Alcune sono già note ma nuove per l’Italia: come i pali della luce con fibra ottica integrata installati nell’ambito del progetto Electrify Verona, al quale collaborano l’utility locale AGSM, il comune della città sull’Adige e l’importatore italiano del gruppo Volkswagen.

La fibra ottica c’entra anche con un altro progetto, stavolta nel Regno Unito, avviato da Virgin Media. La società attiva nella banda larga che fa capo al gruppo Liberty Global sta verificando come collegare i propri armadietti distribuiti nelle città britanniche ad opzioni che consentano di ricaricare le auto elettriche.

Entro la primavera saranno testati fino a sei armadi nati per gestire la fibra che sono stati adattati per fungere anche da colonnina di ricarica, in un progetto pilota sostenuto dal programma Innovate UK.

Al gruppo dei media e della banda larga fanno capo nel Regno Unito circa 40.000 armadietti e, se l’operazione dovesse andare avanti, Liberty Global avrebbe una base potenziale per raggiungere proprietari di auto elettriche con facilità, specie nelle aree a maggiore densità.

Liberty Global ha in mente di ripetere il test anche nell’Europa continentale: in Belgio, dove la sua controllata Telenet sarà incaricata dell’esperimento. In Germania Deutsche Telekom aveva a sua volta aperto questa strada a novembre 2018, mettendo in linea una stazione di ricarica presso una delle sue innumerevoli cabine.

Capitalizzando sulla capillarità della distribuzione e sul fatto che parte del lavoro dell’infrastruttura (gli scavi anzitutto) sono già ammortizzati, il colosso tedesco della telefonia avrebbe in mente di allestire una rete nazionale che potrebbe assicurare alla clientela fino a 12.000 postazioni di ricarica.


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