OPINIONI

Vi siete già chiesti quante saranno le Tesla Model 3 vendute in Italia nel 2019?

AUTO21 se lo è domandato e dopo aver cercato gli spunti appropriati fa la sua previsione: 2.200 immatricolazioni, che farebbero di Tesla Model 3 la prima in Italia a superare 2.000 consegne

I molti fan di Tesla in Italia ed in Europa stanno sfruttando il periodo dei regali per antonomasia, tra Babbo Natale e la Befana, per “regalarsi” la tanto sospirata ed attesa Model 3. Un gruppo di appassionati della marca californiana, con approccio inevitabilmente nerd, ha anche creato uno spreadsheet, che potete vedere qui e a cui potete collaborare se avete a vostra volta ordinato l’auto, che riporta al momento in cui scriviamo 14.636 ordini europei.

Per l’Italia, dove come nel resto dei paesi continentali le due sole versioni finora disponibili sono la Long Range con prezzi che partono da €59.600 e la sportivissima Performance, ad aver usato i configuratori per completare l’ordine sono stati almeno in 347. Come ovvio altri clienti potrebbero non essersi registrati sul database, il cui aggiornamento è anche fermo a cinque giorni fa.

Queste cifre iniziali, che si riferiscono ai superfan Tesla, alcuni dei quali potrebbero già ricevere il loro attesissimo regalo a fine febbraio mentre il flusso principale delle consegne si avvierà da marzo, non potevano non suscitare la curiosità di chiedersi quante Model 3 saranno vendute in Italia quest’anno.

Una curiosità che è anche maggiore considerato che questo è proprio il periodo dell’anno in cui si sono tirate le somme del 2018. Un anno in cui Tesla, nel mercato italiano dell’auto elettrica, è stata scavalcata da Nissan, Smart e Renault.

Ma la Model 3 in Nord America ha dimostrato di essere un prodotto che cambia gli scenari, del mercato dell’auto elettrica e del mercato dell’auto in generale. Quello che proviamo a fare oggi limitandoci al mercato italiano sarà un tentativo di educated guess del gradimento del pubblico italiano verso la Tesla più importante mai prodotta.

Sottolineiamo in anticipo, per chi non lo sapesse, che in questo che è un gioco più che un’analisi da ufficio studi di banca d’affari, la seconda parola (guess) significa indovinare. Ma per cercare di inquadrare un numero col quale sbilanciarci, non saremo costretti a tirare ad indovinare alla cieca.

Non siamo infatti in un terreno del tutto privo di riferimenti. Al contrario, alcuni riferimenti disponibili possono essere fuorvianti. Uno di questi, spesso citato a proposito del mercato americano, è che là ormai Model 3 oltre a dominare tra le auto elettriche al 100% è una solida rivale delle Toyota Camry ed Honda Accord nel settore delle berline a tre volumi.

Se in Europa ed in Italia i privati non acquistano pickup e furgoni al ritmo col quale lo fanno gli americani, quello delle berline medie è comunque un settore che perde quote in modo regolare ogni mese, inesorabilmente scalzato dall’avanzata di crossover e SUV.

In compenso, il mercato delle berline medie premium del vecchio continente, come ha scritto la stessa società americana in un suo resoconto trimestrale, vale ancora due volte quello americano, ed è là che la Model 3 cercherà i clienti.

E i dati italiani freschi di fine 2018 li abbiamo. Sono stati consegnati circa 67.000 modelli di medie dimensioni dei soli marchi premium tedeschi. Se si aggiungono le berline Volvo, le Giulia e qualche altro modello assortito si sfiorano le 80.000 auto.

Andiamo ora a rivedere qualche dato italiano del mercato dell’auto elettrica: nel 2018 la quota delle vendite del mercato del nuovo è stata dello 0,3% del totale. Nel 2019 si prevede che possa salire ancora, come minimo allo 0,5%, e la nostra convinzione è che Model 3 possa fare meglio del mercato nel complesso, se così non fosse sarebbe una sorpresa in negativo.

Calcoliamo quindi che le Tesla Model 3 vendute in Italia nel 2019 nel mercato delle medie premium possano valere una quota compresa tra il 2,5 ed il 3%. Il numero dipenderà ovviamente anche dalla vivacità delle vendite italiane, che per ora non sembrano proprio destinate a decollare. Se calcoliamo il 2,75% di 80.000 avremmo 2.200 Model 3.

2.200 è quindi la cifra su cui puntiamo per il 2019: Model 3 sarebbe la prima auto elettrica a superare la quota 2.000 in Italia. Si tratta di un’ipotesi che ci pare regga anche in confronto alla concorrenza elettrica: Leaf quest’anno ha sfiorato le 1.500 consegne, e nel 2019 tra l’attuale versione e quella con batteria ed autonomia maggiorate potrebbe a sua volta avvicinarsi molto a quota 2.000 o superarla di misura.

Anche Renault, specie se le consegne della nuova Zoe non si faranno troppo aspettare, potrebbe finire il 2019 più vicina alle 2.000 immatricolazioni che alle 1.500. Nel complesso, considerato l’avvio delle vendite dei SUV tedeschi e dei crossover coreani, il mercato dell’auto elettrica in Italia potrebbe avvicinarsi a quota 10.000 e se queste fossero le dimensioni la percentuale di mercato della Model 3 si collocherebbe tra il 22 ed il 23%.

E a chi porterebbe via vendite la Model 3? In America nel secondo trimestre Tesla aveva reso noto che i cinque modelli più frequentemente sostituiti dalla vettura di Fremont erano Toyota Prius, BMW 3 Series, Honda Accord, Honda Civic, e Nissan Leaf.

In Europa ed in Italia, però, come accennato poco sopra, è soprattutto il mercato premium a cui si deve probabilmente guardare. E la via più facile è rispondere: soffriranno meno l’arrivo della Model 3 le marche premium che più contano sui SUV e crossover nella loro gamma.

Volvo Cars è al 51% con le vendite di SUV, mentre potrebbero soffrire V60 e S60. Tra le case tedesche BMW conta sulle Serie X per il 45% delle vendite italiane, mentre la più gradita nello Stivale tra le marche premium, Audi, delle varie versioni Q vende il 45% del totale.

E’ possibile invece che anche l’ultimo baluardo della berlina, la A4 ancora venduta in 8.843 esemplari nel 2018 (ma erano 14.058 solo nel 2016) a sua volta sia ridimensionata in parte, come la Serie 3, che ha trovato 5701 clienti italiani nel 2018, rispetto ai circa 10.000 del 2016.

Seguendo la traccia di chi ha più quote di SUV e crossover nella gamma potrebbe essere allora Mercedes-Benz a soffrire con l’arrivo della Model 3: la casa di Stoccarda in Italia ha venduto solo un 35% di quei modelli lo scorso anno.

Ma non bisogna probabilmente sottovalutare la resilienza dei veicoli della stella a tre punte. Dei tre modelli medi premium tedeschi, è proprio la Classe C quella che si è ridimensionata meno nel 2018 rispetto agli anni precedenti confronto alle rivali dirette. Le 6.532 immatricolazioni seguono le circa 8.000 rimaste costanti nel triennio 2015-2017 e paiono rivelare un nocciolo duro di gradimento italiano.

La strada da percorrere per Model 3 in Italia appare insomma meno in discesa di quella che ha trovato in America e che potrebbe avere nel resto d’Europa. Ma non è detta l’ultima parola. Il nostro mercato sa rivelare sorprese: se non siamo indubbiamente stati tra gli early adopter nel gradimento dei computer, lo siamo stati quando sono arrivati gli smartphone. Agli italiani Model 3 piacerà come un computer oppure come uno smartphone?


Credito foto di apertura: AUTO21