Top3: Francia – le auto elettriche più vendute – novembre 2018
1. Renault Zoe (1.895); 2. Nissan Leaf (420); 3. Peugeot IoN (258)
Le scorse settimane possono essere state molto agitate all’interno dei confini dell’Esagono, ma per l’auto elettrica in Francia questo è invece un momento da ricordare in positivo. Con 3.541 immatricolazioni novembre è stato un mese storico, in cui le auto elettriche hanno superato per la prima volta il 2% del mercato del nuovo.
Molti i fattori in ballo, tra i quali gli aumenti dei prezzi dei carburanti che hanno poi originato il movimento dei gilet gialli ma hanno anche spinto alcuni clienti a fare il salto nella mobilità elettrica ed il maggior numero di modelli disponibili di questa parte finale di 2018. Ma soprattutto a dare una spinta ai record in questo caso c’è stato il fattore car sharing, che da quelle parti si chiama autopartage.
Con la fine del servizio Autolib’ a Parigi, nuovi gruppi si sono affacciati nella capitale e in particolare PSA che con la divisione Free2Move ha immatricolato un gran numero di Peugeot iOn e Citroën C-Zero (258 e 224 rispettivamente) che sono adesso a disposizione di parigini e visitatori. La Zoe con 1.895 unità vendute ha fatto ancora da battistrada sul podio, davanti alla Nissan Leaf. Renault, che anche su 11 mesi ha circa il 50% delle vendite domestiche, a novembre ha fatto meglio che a ottobre e a settembre, non molto distante dai record di 2.000 ed oltre pezzi di marzo e luglio.
Un altro marchio dell’Alleanza franco-giapponese che in Francia ha da festeggiare è Mitsubishi: il suo Outlander continua a brillare tra le ibride plug-in, con un miglioramento del 70% anno su anno grazie a 320 unità vendute. In totale questo settore ha visto 1.299 auto trovare nuovi proprietari: Volvo con la XC60 resta il modello più venduto su 11 mesi (1.176), e i problemi di fine anno con le omologazioni WLTP dei marchi tedeschi faranno sì che saranno questi due modelli a giocarsi il titolo di ibrida ricaricabile più venduta in Francia con la Mini Countryman a fare da terzo incomodo.