DUE RUOTE

All’EICMA 2018 le due ruote silenziose negli stand attirano l’attenzione per volume e obiettivi

Dalla Harley-Davidson Livewire ai modelli per giovanissimi di Husqvarna e KTM, a Milano le nuove moto elettriche sono ovunque e non passano inosservate

Lo scorso anno il palcoscenico dell’ex-Salone del Ciclo e Motociclo di Milano per quanto ha a che fare con la mobilità elettrica era stato indubbiamente  monopolizzato dall’anteprima-Vespa. Molto più ampio il ventaglio di novità di questa edizione.

All’EICMA 2018 Harley-Davidson è forse la marca che ha fatto più rumore con una due ruote silenziosa, anzi sibilante: quella Livewire da cui sembra poter dipendere una consistente parte del suo futuro societario.

La moto portata all’EICMA 2018 differisce molto poco dal concept Project Livewire del 2014 (all’epoca considerato più provocatorio che concreto). Salvo, in particolare, per i freni Brembo da 300mm. Se non sono stati rivelati i dati delle prestazioni ed il suo prezzo, è stato almeno confermato che il libro degli ordini sarà aperto a gennaio 2019.

Se Harley-Davidson è un marchio evocativo per eccellenza, per chi era giovane negli anni ’60 e ’70 quasi altrettanto lo è stato a modo suo il modello Caballero. Ora Fantic Motor propone l’E-Cab, con batteria da 7,5 kWh e motore che sviluppa 11 kW (15 CV) di potenza e può essere guidato con patente A1.

La velocità massima raggiungibile è di 120 km/h, mentre l’autonomia di marcia spazia tra i 150 km del ciclo urbano ed i 110 km raggiungibili nel misto. Il ricorso ad alleggerimenti da parte dell’azienda veneta ha fatto sì che il peso annunciato per l’E-Cab sia di 147 chili.

Proprio come ha fatto Fantic Motor, un altro marchio ben noto a chi apprezza l’offroad ha “valicato il Rubicone” della propulsione a zero emissioni: Husqvarna.

La EE 5 della marca scandinava è una soluzione pensata per chi si affaccia al mondo del motocross. Il motore elettrico ha 5 kW (6,7 dei vecchi cavalli) mossi da una piccola batteria agli ioni di litio da 907 Wh.

Inutile dire che con queste dimensioni Husqvarna non avrà problemi a promettere una ricarica rapida delle celle, per chi dall’estate 2019 deciderà di comprarne una ai figli.

Il mondo dei principianti delle due ruote è anche quello a cui ha pensato KTM, che a Milano ha nel suo stand SX – E5. Anche per questa moto, basata sulla serie 50 dal nome simile, come per la rivale svedese la potenza è di 5 kW.

Il PowerPack della moto dell’azienda austriaca è in grado di spingere per 25 minuti a ritmo di gara oppure per un paio di ore ad andatura turistica, mentre per la ricarica occorre circa un’ora.

Per KTM la SX – E5 rappresenta molto più di un antipasto: per l’azienda mitteleuropea si prospettano investimenti totali nella mobilità elettrica per mezzo miliardo di euro. Nel frattempo la Banca Europea per gli Investimenti le ha già approvato un finanziamento di €120 milioni che rientra nelle iniziative collegate al cosiddetto Piano Juncker per investimenti, ricerca e sviluppo.

Se negli stand EICMA 2018 si notano e-bike per principianti, non mancano anche le moto da top gun. È il pubblico a cui sembra destinata l’auto-definitasi “elettrica più evoluta del mondo”: la Vector nata dalla collaborazione tra la britannica Arc Motorcycles ed il gruppo InMotion Ventures, fondo di venture capital del gruppo Jaguar Land Rover.

La Arc Vector punta ad essere la full electric con la migliore interfaccia Uomo-Macchina: una Human Machine Interface che copre stivali, guanti, tute e giubbotti, tutti dotati di sensori in grado di interagire con il veicolo, così come il casco Head Up Display in grado di riportare i dati essenziali di moto e viaggi direttamente allo sguardo del centauro, come fosse un pilota di un F-35.
Quanto alla moto in sé, ha 95 kW (127 cavalli) e può raggiungere i 241 km/h.

La batteria è stata sviluppata da Samsung SDI, anche se i dettagli su celle e moduli non sono stati confermati. In percorsi urbani la Arc promette oltre 270 chilometri di autonomia. Una distanza per raggiungere la quale aiutano telaio alleggerito in compositi, mentre anche sospensioni (Ohlins) e freni (Brembo) attingono a tecnologia da competizione da piccoli numeri. Del resto solo 399 Arc Vector saranno costruite ad un prezzo che partirà da 90.000 sterline.


Credito foto di apertura: ufficio stampa Harley Davidson