AUTO

Clamoroso accordo Toyota/Panasonic sulle batterie prismatiche per auto

Dopo aver lasciato a lungo a cinesi e coreani l’iniziativa, l’annuncio di oggi fa trapelare la voglia dei colossi giapponesi di dettare la linea nell’auto elettrica

Toyota Motor Co. e Panasonic, che hanno iniziato a lavorare insieme nel lontano 1953, in questa fine 2017 annunciano un accordo che sembra destinato a rafforzarne la collaborazione per molti altri anni a venire. Oggi a Nagoya una conferenza stampa con la presenza dei massimi vertici dei due gruppi ha ufficializzato l’accordo Toyota/Panasonic sulle batterie prismatiche.

Un accordo destinato ad agevolare lo sviluppo di questo tipo di celle per auto per fare della tecnologia giapponese una protagonista di questo settore dell’elettrificazione. Toyota già oggi lavora con Panasonic per le piccole batterie delle sue auto ibride. Finora però le sue preferenze quando si trattava di tecnologie di punta erano andate come noto ad idrogeno e sistemi fuel cell.

Di recente però, soprattutto guardando alle necessità del sempre più ampio mercato cinese ed alle quote minime di veicoli a zero emissioni che questo prevederà dal 2019, anche la casa diretta da Akio Toyoda ha iniziato a muoversi per non restare indietro.

E questo accordo Toyota/Panasonic sulle batterie prismatiche potrebbe rapidamente trasformare il Giappone in un protagonista come attualmente è solo in parte. L’amministratore delegato di Panasonic Kazuhiro Tsuga ha detto poco fa: “Le celle prismatiche sono il futuro“.

Panasonic come noto è un partner anche per Tesla, insieme alla quale ha realizzato quella Gigafactory nel Nevada che doveva fare scuola ma finora ha qualche problema a decollare. Ma in America le due aziende lavorano insieme su celle cilindriche, le comuni 1860 e le più avanzate 2170.

Insieme Panasonic e Toyota si dedicheranno ad un altro tipo di cella, appunto la prismatica (il terzo tipo usato é quello detto laminato, o pouches). Finora la maggiore diffusione vista per questo tipo era quella vista sin dall’uscita delle prime Nissan Leaf, con le celle prismatiche dei pacchi prodotte da AESC.

Toyota di recente ha firmato accordi di sviluppo tecnologico insieme a Mazda Motor e al fornitore Denso per far avanzare insieme le tecnologie al centro dell’auto elettrificata. Sembra plausibile che quella collaborazione possa in qualche misura allargarsi per tutti e tre al settore delle batterie, ora che Toyota e Panasonic hanno iniziato a stringere la nuova alleanza, e che magari questo possa allargarsi al tradizionale avversario di Toyota: Suzuki, tra i quali c’è stato di recente un riavvicinamento ed un inizio di collaborazione.

Suzuki e Toyota hanno iniziato a lavorare insieme a progetti destinati a concretizzarsi a partire dal 2020 per vendite in Asia ed in particolare in India. Un paese in cui la spinta del governo locale verso l’auto elettrica, motivata dai tremendi livelli di inquinamento delle metropoli della regione, sembra aprire le porte a chi avrà da proporre prodotti in grado di dare presto risposte.

E le risposte il signor Toyoda le ha anticipate in conferenza stampa: “Toyota e Panasonic saranno leader mondiali nell’elettrificazione dell’automobile“. In Toyota, Panasonic sembra a sua volta voler trovare un partner in grado non solo di fare passi avanti nella tecnologia (Toyota sta depositando brevetti sugli elettroliti solidi ritenuti molto promettenti) ma anche nella produzione. Di fronte ai passi da gigante della agguerrita concorrenza coreana e cinese, forse da oggi è iniziata la riscossa giapponese.


Credito foto di apertura: ufficio stampa internazionale Toyota Motor Co.