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Parcheggio in aeroporto più facile e silenzioso col robot Stan

Allo scalo parigino di Roissy sono da poco iniziati i test del sistema di parcheggio realizzato dalla startup Stanley Robotics

Gli aeroporti col maggior numero di arrivi e partenze sono spesso anche quelli coi parcheggi costantemente più affollati. Aéroports de Paris, che gestisce gli scali parigini, e la startup Stanley Robotics hanno iniziato, per ora in uno solo dei parcheggi del Charles de Gaulle, una sperimentazione con un sistema robotizzato (ha anche un nome: Stan) progettato per far risparmiare tempo ai clienti e spazio alle società concessionarie delle aree di sosta.

L’idea è di arrivare a parcheggiare fino al 60% di veicoli in più nello stesso spazio attualmente disponibile. Come? I clienti devono poter scendere e salire dall’auto coi loro bagagli, ovviamente. Ma se possono farlo in un’area di consegna apposita, le auto potranno poi essere parcheggiati in spazi più esigui e vicini, senza la necessità di aprire le portiere. Inoltre con la registrazione e gestione più corretta di ore di arrivo e partenza, il sistema può collocare le auto e spostarle in modo da ottimizzare le vie di accesso, che possono essere ridotte.

Una volta che un cliente abbia registrato il suo arrivo all’apposito schermo, Stan si mette in azione. La piattaforma robotizzata a propulsione elettrica preleva i veicoli sollevandoli dal suolo. Al momento della riconsegna viene effettuato il percorso inverso. Le tariffe dell’area sperimentale in cui è all’opera il dispositivo robotizzato Stanley Robotics sono identiche a quelle delle altre aree di parcheggio di Roissy.

I costi di installazione e delle piattaforme robotizzate possono essere assorbiti con l’ottimizzazione degli spazi, il che significa anche poter accogliere più clienti nella stessa area. In Germania è in corso una sperimentazione simile, in questo caso realizzata dalla azienda tedesca Serva Transport Systems.


Credito foto di apertura: profilo twitter Stanley Robotics