AUTO

Arriveranno prima le Volvo elettriche o le autonome?

La casa svedese non lavora solo ai progetti con Uber e DriveMe: si dà un gran daffare con gli uffici brevetti…

Il blogger Sebastien Bell di Swedespeed, segnala in questo suo recente post una forte accelerazione nella registrazione di marchi da parte di Volvo. Negli Stati Uniti ha iniziato le procedure per mettere nel proprio portafoglio di marchi V20 e V30, così come P5 e P6. Per altri nomi a cui è interessata sarebbe già attiva negli uffici brevetti d’Europa.

Dalle registrazioni effettuate nel vecchio continente sui nomi P5, P6, P8, P9 e P10 si evince che ci si riferisce a veicoli ed affini oltre che a (e questo è interessante in particolare) veicoli elettrici. Bell immagina che potrebbero andare a seguire il nome principale del modello, come nell’attuale XC90 T8. Dato che il modello di quest’ultimo esempio è una ibrida ricaricabile, l’ipotesi è che Volvo potrebbe essersi decisa per un’ampia gamma di veicoli a batteria.

Le procedure di registrazione americane sono invece meno ricche di informazioni sull’eventuale impegno nei veicoli elettrici della marca svedese. In questo caso si rileva che fanno riferimento solo a nomi per qualsiasi cosa compresa in un ampio ventaglio di opzioni che vanno dai veicoli a motore ai sistemi sterzanti.

Peraltro, guardando all’attuale gamma (attuale intesa o come già in vendita o di imminente arrivo), i cui nomi spaziano da V90 a V60 e V40 sembra che i nomi registrati facciano pensare all’intenzione di aggiungere qualcosa di più piccolo, ideale quindi in contesto urbano e magari elettrico. Mentre il lavoro sulla guida autonoma procede speditamente c’è da chiedersi se vedremo anche delle Volvo a batteria integrare i risultati dei progetti con Uber e DriveMe.


Credito foto di apertura: sito stampa Volvo Italia